Anche un principiante capirebbe subito che si tratta di un ottimo vino.
Sarò sicuramente di parte, parlando del Cervaro della Sala di Antinori, dato che ho scoperto di recente di avere un debole per i bianchi strutturati e questo è decisamente il mio preferito, tra tutti quelli finora assaggiati.
Il Cervaro della Sala Umbria IGT 2013 è 90% chardonnay e 10% grechetto e custodisce in sè l'Umbria al 100%.
E' un vino creativo, unico, potente, capace di esprimere ed esprimersi attraverso le sue mille sfaccettuature di profumi ed aromi.
Di un giallo paglierino tendente al dorato, al naso avvertiamo un'esplosione di profumi, che vanno dalla camomilla al miele, dalla mandorla tostata alle note più burrose.
Deve questa sua generosità, alla fermentazione malolattica (che segue quella alcolica) e che avviene in barriques solitamente per un processo di affinamento che dura 5 mesi. Dopo l'imbottigliamento sono previsti altri 12 mesi di permanenza in bottiglia. E' un vino importante, fatto per avere una lunga vita.
In bocca sa dare ancora di più: burro, note di caramello insieme a grande mineralità e sapidità, ma anche fiori di acacia, biancospino con un mix di frutta esotica (mango e un pizzico di banana).
Armonia, complessità, intensità, persistenza e morbidezza si fondono in questo vino.
Ed ogni volta che lo degusto scopro sempre qualcosa di nuovo.
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