Montalcino: in giro per cantine e ristoranti


Montalcino, il borgo visto dal basso.

Montalcino ha sempre un grande fascino.

Da piccola con la mia famiglia, passavamo sempre da qui e ci fermavamo a fare una piccola sosta, a mangiare o semplicemente a fare un giro per il centro storico. 

E' il classico borgo medioevale toscano, sviluppato su un altopiano piuttosto ampio, tante case arroccate che dominano le distese di vigneti ed oliveti adiacenti, che scendono giù pian piano verso la pianura.

Vi è nato prima l'uomo o la vite?

E' una domanda quasi scontata, quando si percorrono in macchina le strade tortuose per arrivare in città o ancora quando si arriva in Fortezza e ci si affaccia per ammirare il panorama: i vigneti fanno parte del paesaggio tanto quanto l'aria ci serve per respirare. Lì ci son sempre stati e sempre ci saranno.

Montalcino è la storia vivente del vino, immortalata in un borgo in cui il tempo si è fermato.

Terreno, posizione, vitigni, competenze o semplicemente fortuna?

Beh probabilmente tutte quante..fatto sta che il Brunello in Toscana possiamo e dobbiamo ringraziarlo, perchè è anche grazie ad esso che il brand Made in Tuscany ha avuto il successo che si meritava.

Montalcino. Uno scorcio dai vigneti. Foto blog Etesiaca

Qualche settimana fa (poco prima di Benvenuto Brunello 2016), sono stata a visitare un'azienda vitivinicola, che si trova nella parte meridionale di Montalcino lungo la strada che va verso l'Abbazia di Sant'Antimo, la Tenuta Croce di Mezzo.

Essa, con i suoi 12 ettari, produce vino da oltre 40 anni con una conduzione totalmente familiare (Nannetti e Vannoni).

Azienda vitivinicola Tenuta Croce di mezzo. Foto blog Etesiaca

Quello che contraddistingue quest'azienda, oltre che la bontà dei vini (di cui parlerò tra pochissimo), è la grandissima disponibilità e la loro grande passione per questo mestiere, che nel tempo non li ha cambiati continuando a fare vino con enorme impegno e costanza. 

Lo si evince dall'accoglienza maniacale e dalla voglia di raccontare il loro lavoro..

Cantina della Tenuta Croce di Mezzo. Foto blog Etesiaca

L'azienda produce Brunello di Montalcino DOCG, Rosso di Montalcino DOC, Crociato nero (un blend di sirah, cabernet sauvignon e sangiovese), grappa di Brunello, Rosolio e olio.

La conduzione familiare consente di non perdere mai di vista tutti i passaggi dei loro prodotti e di seguirli dalla vendemmia fino all'imbottigliamento. Una qualità che..bevendo si sente!

Il Brunello di Montalcino DOCG Croce di Mezzo 2010 è un rosso 100% sangiovese che, come da disciplinare, fa 4 anni di invecchiamento (non può essere immesso al consumo prima del 1° gennaio dell’anno successivo al termine di cinque anni calcolati considerando l’annata della vendemmia).

Morbido, avvolgente, rotondo, esprime già tutte queste caratteristiche al profumo sprigionando note che ricordano frutti rossi e vaniglia. Al palato se ne apprezza un gusto complesso, con prepotenza dei tannini che arrivano immediati e che permangono a lungo in bocca.

E' un vino che richiede abbinamenti altrettanto forti, secondi piatti soprattutto di carne rossa.

Unico con la bistecca alla fiorentina.

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Brunello di Montalcino. Il disciplinare
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Terminata la degustazione, ho proseguito sempre in direzione sud (strada che porta al famoso Castello di Banfi, con l'omonima azienda vitivinicola), verso S.Angelo in Colle, piccolissimo borgo gioiello del comune di Montalcino, dove si trova il Ristorante Il Pozzo.

E' la classica osteria toscana, con una vasta carta dei vini (tante aziende di Montalcino e non solo), carino soprattutto per mangiare in estate al chiaro di luna, nella meravigliosa piazzetta del paese. Io purtroppo, dato il periodo, non ho potuto testare la cena in outdoor.

Consiglio di assaggiare il Moscadello, il vino dolce frizzantino tipico di questa zona, che è molto più difficile da trovare in degustazione nelle aziende.

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