Fare una degustazione è come fare un viaggio, un viaggio che ti arricchisce interiormente.
Da qui probabilmente nasce la mia passione: assaggiare un vino ed assaporarne il contesto dove è nato.
Conoscere un territorio e un prodotto, oltre che una storia di chi lo ha creato.
E' l'esperienza che scatena un'emozione...
Ieri sera ad Arezzo al Botteghino, con i suggerimenti del nostro amico Marcello, ho degustato il Piemonte, e, metonimia a parte, è stato un bellissimo viaggio. Nebbiolo, Barbaresco, Barolo e Barolo Riserva, tutti vini di Franco Conterno, un'azienda che si trova nel cuore delle Langhe, e che ormai, da diverse generazioni, produce vini importanti, grazie ai 10 ettari di vigneti dedicati.
Si parte con un assaggio di crostini neri abbinati al Langhe Nebbiolo DOC Cantina Sciulun 2014, un 100% nebbiolo, giovane, per così dire, anche se invecchia 18 mesi e i tannini e le note di lampone si sentono già molto. Si va avanti con una selezione di formaggi al tartufo e in abbinamento un Barbaresco DOC Cantina Sciulun 2012, un 90% barbera e un 10% nebbiolo, invecchiato anch'esso 18 mesi in botti di rovere di slavonia. Ribes, prugna e amarena, con la giusta acidità. Infine, ma ancora non era la fine per davvero, un piatto di brasato al barolo con purè, con il suo unico abbinamento possibile, un Barolo DOCG Franco Coterno Panerole 2010, nebbiolo al 90% ed aggiustamento con Michet e Lampia, 38 mesi di affinamento in barriques, lievi note aranciate che si intrecciano con note floreali importanti, un trionfo di sapidità. Non poteva mancare un piccolo assaggio del Barolo DOCG Franco Coterno Riserva Bussia 2009, stesso uvaggio ma invecchiamento di base 48 mesi in barriques, che si sente tutto nel gusto, dolce, rotondo che accarezza il palato con note di frutti rossi e amarena, un qualcosa di unico che si contraddistingue.
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