Il mirto della Maremma firmato Antinori


Fattoria le Mortelle, azienda vitivinicola di Antinori in Castiglion Della Pescaia (GR). Un particolare dell'insegna della Tenuta. Foto blog Etesiaca

La mortella è il mirto che qui, in Maremma, a due passi da Castiglion della Pescaia, nasce spontaneo, e dà il nome alla fattoria di proprietà Antinori, Le Mortelle, una tenuta bellissima circondata da natura incontaminata.

Protagonista, insieme alla frutta e verdura, che si trovano in abbondanza soprattutto in estate, il vino, che qui si chiama Botrosecco, Poggio alle Nane e Vivia.

Vediamolo nei particolari.

Botrosecco è il rosso Maremma Toscana DOC, 60% cabernet sauvignon e 40% cabernet franc, affinato 12 mesi in barriques.

Poggio alle nane è l'altro rosso DOC, 80% cabernet franc e 20% cabernet sauvignon, affinato 14 mesi in barriques e almeno un anno in bottiglia.

Vivia è il bianco Maremma Toscana DOC, 50% vermentino, 40% viogner e 10% ansonica.

Un vino incredibile, prodotto da una delle migliori cantine al mondo, ma non l'unico e il solo protagonista, quando si parla di Maremma.

Parola di Antinori.

Fattoria le Mortelle, azienda vitivinicola di Antinori in Castiglion Della Pescaia (GR).  Foto blog Etesiaca

Non siamo di fronte ad una semplice cantina, e chiamarla semplice è quasi un'antifrasi.

Ma ad un progetto legato al territorio ed al patrimonio a cui esso fa riferimento, quello della fattoria. La particolarità e il valore aggiunto della tenuta, voluta e riportata alla luce proprio dalla famiglia Antinori, stanno nell'amore e nella scelta di inserirsi all'interno di un territorio, quello della Maremma, che ha veramente tanto da offrire.

Quasi una sorta di rispetto e di venerato onore nei confronti del patrimonio che circonda la tenuta.

Fattoria le Mortelle, azienda vitivinicola di Antinori in Castiglion Della Pescaia (GR).  Foto blog Etesiaca

In questo senso, anche la scelta di una realizzazione architettonica in perfetta simbiosi con l’ambiente, in relazione al legame con la tradizione più antica, riletta in chiave moderna e tecnologica.  

Una cantina ecosostenibile, quella di Antinori, costruita con un impatto visivo pari a zero, in osmosi con la campagna circostante, e svelata solo dalla presenza di alcune fenditure oltre la collina, dalle quali la struttura rivela il suo stargate, un’anima di vetro, legno ed acciaio, che colpisce e sbalordisce per semplicità e minimalismo integrato con tecnologia ed innovazione.

Al centro una scala elicoidale, che svela gli strati e i livelli della cantina e che mostra la presenza dei serbatoi sospesi ed il senso dell’efficienza del loro funzionamento; un processo di vinificazione che avviene in totale assenza di pompe ed in completo risparmio energetico, per consentire quella che viene denominata “vinificazione a caduta”, un trattamento naturale delle uve, che regalano un risultato più equilibrato ed elegante al vino ottenuto, che sa appagare anche i gusti dei palati più raffinati.

Cantina di nuova generazione con vinificazione a caduta delle Mortelle. Foto Blog Etesiaca

Fin da ora e per tutta la stagione quindi, la Fattoria è sempre aperta al pubblico anche con il punto vendita aziendale, per un giro tra le colline di uliveti e vigneti, per escursioni guidate e picnic sul lago della Tenuta, o per acquistare il vino e gli altri prodotti aziendali, direttamente, è il caso di dirlo, dal produttore al consumatore, secondo lo stile della filiera corta a km 0.

Fattoria le Mortelle, azienda vitivinicola di Antinori in Castiglion Della Pescaia (GR).  Sala di degustazione. Foto blog Etesiaca

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