Era tantissimo tempo che non andavo in Romagna.
Settimana scorsa ho avuto la fortuna di fare un giro di due giorni, durante un banale lunedì e martedì, evitando il caos del week end, ed ho scoperto dei luoghi che non mi aspettavo.
Poco distante da Forlì..
..sull'entroterra che si rivolge verso l'Appennino tosco romagnolo, a circa 35 km dal mare, si trova una piccola cittadina, Predappio, città del sangiovese, un comune che comprende ampie porzioni di pianura circondate da colline ricoperte di vigneti, oliveti e a tratti solcate da calanchi. E sul sangiovese vi è proprio in corso un progetto che volge alla valorizzazione del territorio.
Lo sanno bene a Borgo Condè, un'azienda vitivinicola che nasce con l'intento di realizzare questo sogno, fare del sangiovese e dei suoi vini uno dei pilastri di questo territorio e sul quale far poggiare la propria economia.
Una struttura che con gli anni è divenuta anche ricettiva, completamente ristrutturata sullo stile classico dei borghi storici di campagna, che presenta incantevoli ed eleganti suite, affacciate sulle colline e sullo splendido panorama della valle.
Durante i giorni di sereno è possibile scorgervi anche il mare.
E' molto interessante compiere un giro a piedi all'interno del borgo, fra i vigneti, per ammirare quanto può essere meraviglioso il paesaggio in campagna.
O ancora meglio fare un giro in cantina, insieme all’enologo, con la possibilità di scoprire il lavoro che viene fatto ogni giorno e le peculiarità dei loro ottimi vini.
Tutta la loro produzione, a parte un rosato ispirato alle specialità borgognesi ed un neo bianco chardonnay appena uscito sul mercato, riguarda vini rossi con prevalenza di utilizzo di uve sangiovese, a parte il loro Cru, il Massera, 100% merlot. Quest’ultimo, che ho avuto la fortuna di assaggiare, è un vino nato quasi per caso, ma fin da subito ha vinto prestigiosi premi ed è senz’altro destinato ad accrescere il suo valore sul mercato.
Il suo profumo è forte ed aromatico, con una prevalenza di sentori di frutti rossi e neri maturi accompagnati da una nota tostata; al palato è corposo e complesso, spicca immediatamente una nota di mineralità e sapidità importante, insieme alla rotondità avvolgente delle uve merlot. Tannini decisi e lunga persistenza in bocca.
Nella sua eleganza sembra rievocare le sensazioni dei più grandi Merlot di Bolgheri.
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Moreno (lunedì, 04 aprile 2016 21:28)
E' veramente un luogo incantevole, meta perfetta per chi vuole abbinare un po' di sano relax ad un paio di giornate enogastronomiche di ottimo livello.
Obiettivo del titolare è creare un vino Romagnolo di livello elevato e devo dire che per adesso sta facendo veramente grandi cose, provare per credere !
Nadia (venerdì, 15 aprile 2016 12:49)
So che prossimamente uscirà un nuovo prodotto, che sicuramente non avrà niente da invidiare ai migliori sangiovesi toscani..è un'azienda da tenere sott'occhio..;-)